Voltametro ad argento

Descrizione: Questo apparecchio, detto anche voltametro di Poggendorff, dal nome del fisico tedesco Johann Christian Poggendorff (1796-1877) , fu essenziale nello sviluppo dell’elettrochimica e fu utilizzato per determinare l’unità di corrente elettrica (l’ampère). .
Una basetta in legno reca due colonnine in ottone con serrafili alla base. Su di esse sono infilate con viti di fissaggio due montanti trasversali. Uno reca un’asta di ottone verticale tenuta da un morsetto nella quale è fissata un’asticella (anodo) di argento. L’altro montante è munito di un anello che in origine accoglieva un crogiolo in platino (mancante) in funzione di catodo. Sull’anello vi sono tre staffette di ottone a forma di U rovesciata. Allo strumento è unita anche una barretta di zinco (?).
Facendo passare una corrente nel voltametro l’argento si deposita sul crogiolo in platino e la sua quantità viene determinata pesando il crogiolo prima e dopo l’elettrolisi. Da essa si può risalire all’intensità della corrente.

Data: 1875 circa

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Misure: Larghezza 138, profondità 136, altezza 130 mm

Dal martedì al venerdì dalle 9 alle 16, sabato e domenica dalle 10 alle 18.

Lunedì chiuso.

Il Planetario è visitabile solo in occasione degli eventi e delle lezioni in programma, su prenotazione.

€ 10.00 adulti
€ 8.00 bambini

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