Siamo orgogliosi di partecipare anche quest’anno ad Amico Museo, la campagna di promozione del patrimonio museale della Regione Toscana che rappresenta un’occasione speciale per valorizzare i musei e le loro attività.
Sabato 18 maggio alle ore 15 sarà possibile visitare gratuitamente e, in anteprima, le collezioni scientifiche della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze.
Derivate dall’antico Istituto Tecnico di Firenze, sono una straordinaria testimonianza dell’importanza degli studi applicativi in ambito naturalistico e dello sviluppo dell’insegnamento tecnico-scientifico nelle istituzioni scolastiche, nel periodo compreso tra la seconda metà del XIX e i primi decenni del XX secolo. Conservate quasi interamente fino ai nostri giorni, comprendono oltre 47.000 campioni, tra vaste serie di reperti naturalistici e molti prodotti merceologici di origine minerale, vegetale e animale.
Vi sono inclusi anche numerosi modelli naturalistici, utilizzati a scopo formativo, oggi considerati prodotti d’eccellenza.
Le collezioni di Scienze naturali e applicazioni di Merceologia
Le collezioni, derivate dall’antico Istituto Tecnico di Firenze, sono una straordinaria testimonianza dell’importanza degli studi applicativi in ambito naturalistico e dello sviluppo dell’insegnamento tecnico-scientifico nelle istituzioni scolastiche, nel periodo compreso tra la seconda metà del XIX e i primi decenni del XX secolo.
Conservate quasi interamente fino ai nostri giorni, comprendono oltre 47.000 campioni, tra vaste serie di reperti naturalistici e molti prodotti merceologici di origine minerale, vegetale e animale.
Vi sono inclusi anche numerosi modelli naturalistici, utilizzati a scopo formativo, oggi considerati prodotti d’eccellenza.
Le sale, per la prima volta visitabili dal pubblico, sono:
- il Corridoio di merceologia di origine vegetale e animale – con reperti di botanica e zoologia abbinati a prodotti manufatturieri loro derivati: numerosi campioni di materie prime, intermedie e finali di lavorazione, esposti per illustrare molti aspetti merceologici della seconda metà dell’Ottocento, tipici del territorio soprattutto toscano.
- la Sala di Paleontologia – con raccolte paleontologiche costituite da esemplari fossili per lo più Plio-Pleistocenici; figurano resti di Mammiferi del Valdarno Superiore, fossili vegetali del bacino lacustre di Jano, in provincia di Firenze; da ricordare il cranio di Ursus spelaeus, l’orso delle caverne estintosi durante l’ultima glaciazione, e alcuni resti di Oreopithecus bambolii, una scimmia antropomorfa vissuta in Toscana circa 9 milioni di anni.
- la Sala Trabucco – intitolata a Giacomo Trabucco, geologo e cartografo che insegnò per un trentennio presso la scuola; convinto sostenitore della Geologia Applicata, Trabucco tenne molte delle sue lezioni in quest’aula, in cui sono mostrati campioni lito-mineralogici a carattere strettamente locale, utili a offrire una panoramica sull’utilizzo delle ricchezze del suolo.
- la Sala Modelli – con numerose preparazioni naturalistiche, tra cui alcune cere realizzate dall’Officina Ceroplastica de “La Specola”, una raccolta di oltre cento invertebrati marini in vetro prodotti dalla manifattura Blaschka di Dresda, decine di produzioni parigine di anatomia umana e comparata eseguite in gesso o cartapesta e una vasta raccolta di modelli polimaterici di fiori e frutti della ditta tedesca Brendel, riguardanti piante di interesse applicativo nell’ambito dell’agricoltura e della farmaceutica.
Posti limitati.