Saccarimetro di Mitscherlich

Descrizione: Il saccarimetro è un polarimetro modificato per per misurare il potere rotatorio delle soluzioni otticamente attive e in particolar modo la concentrazion delle soluzioni zuccherine. Queste infatti ruotano il piano di polarizzazione del fascio di luce che le attraversa. La rotazione è proporzionale alla concentrazione della soluzione e alla lunghezza della colonna di liquido. Questo tipo di saccarimetro fu ideato dal chimico tedesco Eilhard Mitscherlich (1794-1863) nel 1844.
Un treppiede di ghisa verniciata sostine una colonna d’ottone sulla quale è fissata una sbarra a sezione rettangolare recante le parti ottiche dello strumento. Il polarizzatore è composto da un tubo nel quale si trova un nicol e un biquarzo (formata da due lastrine giustapposte, una destrorsa e l’altra sinistrorsa), (n° inv.143). L’analizzatore è un secondo nicol, montato in un tubo girevole inserito in un disco con due settori graduati: uno 35°- 0°- 35°, l’altro 40°- 0°- 40°. Un nonio permette le letture con una precisione al 1/10 di grado. Tramite un oculare con due lenti è possibile osservare il biquarzo attraverso un tubo di vetro, a facce piane e parallele, contenente la soluzione in esame.
Se il tubo è vuoto e quando analizzatore e polarizzatore sono orientati parallelamente o perpendicolarmente fra di loro i due settori della lamina appaiono ugualmente colorati. Una soluzione otticamente attiva devia il piano di polarizzazione della luce e fa apparire le due metà di colori diversi. Un’opportuna rotazione del polarizzatore ristabilisce l’uguaglianza e, dall’angolo di rotazione, è possibile risalire alla concentrazione della soluzione in esame.

Data: 1900 circa

Autore:

Misure: Altezza 380, lunghezza 370; tubo: lunghezza 215 mm

Dal martedì al venerdì dalle 9 alle 16, sabato e domenica dalle 10 alle 18.

Lunedì chiuso.

Il Planetario è visitabile solo in occasione degli eventi e delle lezioni in programma, su prenotazione.

€ 10.00 adulti
€ 8.00 bambini

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