Gabinetto di Storia Naturale

La Collezione

Tra le collezioni naturalistiche, che vantano globalmente oltre 47.000 campioni, ben rappresentati sono i settori della mineralogia e della litologia, con ampie serie di reperti che offrono un’ampia panoramica sulle principali località di rinvenimento, soprattutto toscane, e sull’utilizzo delle materie prime nei secoli passati.

Nel settore botanico, oltre a peculiari raccolte come la Collezione Xilologica della Toscana, pluripremiata alle Esposizioni locali e internazionali di metà Ottocento, è rilevante la cospicua serie di erbari, tra cui quelli appartenuti al conte Girolamo de’ Bardi, al barone Joseph Antoir e alla marchesa Marianna Paulucci.

Tra gli oltre 9.000 reperti zoologici si distinguono: una collezione entomologica radunata dal conte Francesco Guicciardini, una serie di reperti osteologici con alcune suggestive preparazioni realizzate secondo il sistema Beauchêne (con le ossa disarticolate e montate a distanza nella loro posizione naturale), una raccolta di oltre 250 animali in liquido raccolti nel golfo partenopeo nella seconda metà dell’Ottocento e preparati presso la Stazione Zoologica di Napoli.

La paleontologia è rappresentata da circa 1.600 fossili, tra i quali numerosi resti di grossi mammiferi rinvenuti nel Valdarno Superiore toscano.

Fortemente legata al patrimonio naturalistico è inoltre un’ampia serie di reperti industriali e manifatturieri facenti parte dell’originario Museo Tecnologico. I numerosi oggetti che ne fanno parte, eterogenei e riguardanti le varie branche dell’industria, da quella metallurgica e meccanica a quella edile e tessile, offrono un bel quadro di quelli che furono, soprattutto nel XIX secolo, i principali produttori manifatturieri d’Italia a livello sia di piccole imprese locali sia di grandi realtà industriali.

Nel settore della biomodellistica spiccano nomi prestigiosi della tradizione ceroplastica fiorentina, derivata dall’Officina che operò per oltre un secolo presso l’Imperial Regio Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze (oggi Sezione di Zoologia del Museo di Storia Naturale): una preziosa raccolta micologica attribuita a Luigi Calamai, 66 tavole murali a carattere naturalistico realizzate da Egisto Tortori, una serie di preparazioni di anatomia umana e comparata eseguite da Clemente Susini, Giovanni Lusini ed Egisto Tortori.

Sono, infine, da ricordare: una collezione di oltre 180 modelli di morfologia e di anatomia vegetale realizzati da Robert e Reinhold Brendel di Berlino, vari di manufatti di provenienza parigina prodotti in cartapesta da Louis Auzoux o in gesso dalla Maison Emile Deyrolle e, infine, un raccolta di oltre 100 modelli di invertebrati marini in vetro eseguiti da Leopold Blaschka e dal figlio Rudolph di Dresda, ritenuta oggi la più importante testimonianza nel nostro Paese di questa rinomata manifattura ottocentesca, i cui prodotti erano ambiti dai migliori istituti e università europei e americani.

Di seguito, alcuni approfondimenti:

Funghi in Cera

Xiloteche

Modelli in Vetro

Animali marini

Tavole murali di E. Tortori

Lavorazioni manifatturiere ed industriali

orciolo

Il nucleo Bardi

Laboratorio di Geologia Applicata

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Il museo della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze è aperto dalle ore 9.00 alle ore 16.00, dal martedì al venerdì.
Sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
La biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00.

The Florence Science and Technology Foundation Museum is open from 9 a.m. to 4 p.m., Tuesday through Friday.
Saturday and Sunday from 10 a.m. to 6 p.m.
. The library is open Monday through Friday from 9 a.m. to 1 p.m.

MUSEO
Adulti: € 8.00
Bambini: € 6.00

PLANETARIO
Adulti: € 8.00
Bambini: € 6.00
Planetario + Laboratorio / bambini: € 10.00
Solo su prenotazion

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Via Giuseppe Giusti, 29 50121 Firenze