Le Xiloteche, cioè le collezioni costituite da reperti di natura legnosa, sono peculiari raccolte concepite con finalità prevalentemente didattiche ma con buon valore ostensivo. Esse illustrano la grande varietà delle entità arboree soprattutto italiane ma anche esotiche e sono costituite principalmente da porzioni di fusti di alberi rappresentati sotto forma di tronchetti sezionati verticalmente e incernierati a mo’ di libro.
Tre sono i nuclei più significativi:
– la massiccia collezione di legni della Toscana, che annovera più di 200 reperti e che fu ripetutamente premiata in occasione di varie esposizioni nazionali e internazionali, come l’Esposizione Universale di Londra del 1851 oppure l’Esposizione dei Prodotti Toscani di Firenze del 1854.
– la collezione di legni pregiati delle regioni a clima caldo, costituita da 32 campioni provenienti dalle Indie Orientali e dalle Indie Occidentali: frutto delle attività commerciali sulle rotte delle Indie, pur di modesta entità, la raccolta esprime chiaramente la duplice funzione di didattica e documentazione del territorio, comprendendo legni tipici di indubbio valore merceologico e commerciale come ebano e mogano.
– il campionario di 37 legni di Cuba: serie di piccoli parallelepipedi di legno di derivazione esclusivamente cubana; l’unicità della provenienza rende questa raccolta una vera e propria rassegna di legname del posto, resa particolarmente deliziosa dalla presenza delle denominazioni locali in parte dei campioni.
